Il mio obbiettivo principale è dare la possibilità alle nuove generazioni di vivere in un mondo che non sia quello che stiamo lasciando loro oggi. Se continueremo in questa direzione, non ci sarà più futuro per nessun essere vivente sul pianeta. Come tutti noi abbiamo avuto la possibilità di fare, i nostri figli meritano di vivere in un mondo più sano, con un'aria più respirabile, pulita e meno pesante: infatti negli ultimi anni le patologie polmonari sono in aumento e il tasso del cancro ai polmoni è in crescita. Meritano un mondo non sommerso dai rifiuti, e in cui gli oceani tornano a somigliare a una stupenda distesa blu, quel colore una volta dominante sul nostro pianeta, che lo caratterizza da tutti gli altri del sistema solare e da cui prende il nome: il Pianeta Blu. Oggi il blu cobalto tende a un verdognolo, perché la Terra è stracolma di sporcizia e plastica e, fra non molto, sarà la più grande discarica a cielo aperto mai esistita, una brodaglia piena di parassiti e morte per ogni forma di vita.  Forse è questo il mondo che volete lasciare ai vostri figli? Io vi dico una cosa, non è questo il mondo che voglio lasciare a miei figli né a i figli di nessun altro. Io voglio dargli modo di apprezzare la vita e mostrargli quanto questa possa essere fantastica e piena di colori. Voglio fare in modo che conoscano  le specie animali che popolano il loro pianeta, cercare di salvarle dall'estinzione e lasciarle vivere in delle riserve. Devono avere il diritto sacrosanto di poter vivere a pieno il loro mondo, con le sue forme e colori, apprezzando ogni forma di vita che lo popola.

Il mio secondo obbiettivo, ma non per questo meno importante del primo, è quello di ripulire il pianeta dalla piaga della plastica: come testimoniano le immagini, ogni anno 8.000.000 di tonnellate di plastica finiscono in mare e per bloccare questo flusso ho strutturato un progetto che può ripulire tutte le discariche del pianeta e riuscire a smaltire tutta la plastica prodotta da una grande città e i paesi limitrofi. Non ci sono limiti: possiamo smaltire anche 1000 tonnellate ogni 24 ore e possiamo andare anche oltre... Se il sistema verrà usato in larga scala, potremo bloccare il flusso di plastica che proviene dai centri abitati senza farlo finire nei fiumi. E' stato strutturato anche un progetto che può ripulire gli oceani dalle cinque isole di plastica galleggianti,  usando una serie di navi cisterna modificate occasionalmente  per svolgere questa tipologia di lavoro; le userò per mangiarmi le isole una ad una aprendo un nuovo business con i rifiuti plastici. I risultati saranno straordinari. 

Il mio terzo obbiettivo è quello di realizzare una nuova fondazione no profit che, a differenza delle altre, al suo interno avrà un donatore virtuale creato appositamente per: generare fondi utili per la sua gestione, avere il potere economico di fare investimenti a supporto di nuovi progetti legati al pianeta, creare riserve naturali e salvaguardare le specie animali  in via d'estinzione. Potrà donare alla medicina somme importanti per sostenere la ricerca e aiutare le  famiglie in difficoltà, fornendo loro  medicinali, assistenza e quello di cui hanno bisogno. Tutto questo grazie a un unico donatore creato appositamente da un progetto a sé, che avrà lo scopo di finanziare l'associazione ogni anno. Così facendo daremmo vita alla prima fondazione al mondo capace di autofinanziarsi grazie a un progetto nato per lo scopo, che avrà la capacità di donare somme importanti da investire in nuovi progetti: salvaguardare il pianeta, sostenere altre associazioni, aiutare la medicina nella prevenzione di malattie genetiche.